Martedì 20 e mercoledì 21 aprile 2010 Paolo Rossi ritorna con uno stravolgimento popolare del testo teatrale Mistero Buffo di Dario Fo, vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1997. Ma non si tratterà di una semplice riproduzione con Rossi al posto di Fo. Mistero Buffo è un monologo la cui peculiarità si svela soprattutto nel linguaggio, reso in un mix linguistico che arriva a creare una neo lingua fortemente onomatopeica, il grammelot che richiama i dialetti del nord Italia; una sorta di artificio linguistico utilizzato fin dal Medioevo dai giullari, attori itineranti e compagnie di comici dell'arte che recitavano nelle strade e nelle piazze usando intrecci di lingue e dialetti diversi miste a parole inventate, rafforzandola con una forte mimica e gestualità per arrivare a farsi capire da tutti. Fortunatamente la scelta di Rossi non è di scimmiottare il maestro, bensì rielabolare il testo in versione pop, usando la caratteristica verve che lo contraddistingue. Che dire di più? Andiamo a vederlo!